Componenti manipolazione robot e automazione
Cosa sono i robot manipolatori
I robot manipolatori, noti anche come bracci robotici o robot industriali, sono macchine programmabili che sono progettate per eseguire varie operazioni di carico-scarico in diversi ambienti. Questi robot sono progettati per eseguire attività ripetitive, complesse o pericolose che richiedono una precisa manipolazione degli oggetti.
A COSA SERVONO I ROBOT MANIPOLATORI
Un robot manipolatore è composto da una serie di giunti meccanici collegati da bracci rigidi o articolati. Questi giunti permettono al robot di muoversi in diverse direzioni, come avanti e indietro, su e giù, da un lato all’altro e di ruotare. I giunti possono essere azionati da motori elettrici, idraulici o pneumatici per fornire il movimento necessario.
All’estremità del braccio robotico è presente un effettore, che può essere un’attrezzatura specifica come una pinza, una ventosa o un utensile di saldatura. L’effettore è responsabile dell’interazione con l’oggetto da manipolare.
Utilizzi dei robot manipolatori
I robot manipolatori sono utilizzati in numerosi contesti industriali, come l’assemblaggio di prodotti, la saldatura, la movimentazione e l’imballaggio di materiali, l’ispezione di qualità e molto altro.
La loro precisione, velocità e ripetibilità li rendono strumenti preziosi per migliorare l’efficienza e l’automazione dei processi produttivi.
Tipologie di robot manipolatori
La maggior parte dei robot manipolatori industriali attualmente presenta solitamente sei assi. Questi manipolatori vengono classificati cinematicamente sulla base dei primi tre giunti del braccio, mentre il polso viene descritto separatamente.
La maggioranza di questi manipolatori può essere classificato in base a cinque tipi fondamentali: Articolati (detti anche manipolatori revolute, o antropomorfi, RRR), Sferici (RRP), SCARA (Selective Compliant Articulated Robot for Assembly, RRP), Cilindrici (RPP) o Cartesiani (PPP). Questi 5 tipi di braccio manipolatore sono robot con collegamenti in serie. Una classe distinta è invece quella dei cosiddetti robot paralleli. In un manipolatore parallelo i link, a differenza di quelli seriali, formano una catena cinematica chiusa e risulta molto più arduo modellare il loro comportamento cinematico e dinamico.